Beirut Libano esplosione
Tutti quanti negli ultimi giorni abbiamo sentito della notizia. Durante una calda giornata d’estate, in un paese dell’Asia occidentale, a Beirut, c’è stata una grossa esplosione. Beirut è un paese che confina con Iraq e la Siria e come già sappiamo, sono due paesi costantemente in guerra. Conflitti un po’ per cause di “religioni”, un po’ per altre motivazioni, bene o male la guerra li è all’ordine del giorno. Per dirla tutta si dice che non è stata una sola, ma ben due esplosioni.
Beirut Libano esplosione: cosa è successo?
Beirut Libano esplosione
Durante una serata serena del 4 agosto, due esplosioni nel porto di Beirut travolgono la città. Un evento registrato non solo dal satellite dove possiamo trovare le foto del prima e dopo del porto. Ma anche ripreso dai cittadini e turisti del posto. Le due esplosioni contano in totale per il momento di 137 vittime e 5 mila feriti. Per il momento il numero registrato è pari a questo anche se non si ha una certezza in quanto la zona è travolta dalle macerie. Le esplosioni sono state così forti e rumorose a tal punto di sentirle anche a distanza di 160 km.
La grave crisi che già affronta il paese
Beirut Libano esplosione
In realtà il paese di Beirut già stava affondando in una grave crisi economica. E non solo, Beirut, come tutto il resto degli altri paesi del mondo affrontano l’emergenza del coronavirus. Quindi con una forte crescita di casi e le strutture ospedaliere messe a terra. Secondo le stime, i danni arrecano una perdita di circa 3 ai 5 miliardi di dollari statunitense.
Beirut Libano esplosione. Le cause delle esplosioni
Beirut Libano esplosione
Secondo le affermazioni del presidente Libano, Hassan Diab, è stato un incidente di gestione. Afferma che nella zona portuale vi era un magazzino contenente 2750 tonnellate di nitrato di ammonio. Questa sostanza è utilizzata sia per la costruzione di esplosivi anche per gli attacchi terroristici. Comunque il carico afferma arrivò nel lontano 2013. Era a carico di una nave Russa diretta verso il Mozambico. Il carico però fu sequestrato in quanto non fosse ritenuto idoneo.
Lo stato di emergenza che sta affrontando il Beirut
Beirut Libano esplosione
Le strutture ospedaliere stanno affrontando un altro incremento di pazienti. Sovraccaricate tra l’altro già grazi ai casi del Covid. Infatti anche grazie ai social network si sta rendendo sempre più nota l’esigenza di donazioni di sangue. È altresì generatori da impiantare nelle strutture. È stata dichiarata quindi Beirut in starai di emergenza. Il presidente Libanese ha già affermato che sarà disposto ad offrire circa 100 miliardi di lire libanesi a coloro che interverranno.
Un’altra emergenza che sta affrontando lo stato Libanese è sul fonte alimentare. In quanto a causa delle esplosioni una gran parte del suolo dove vi coltivava il grano, è stato raso al suolo.
C’è chi parla di un semplice esplosione e chi sostiene fermamente che sia stato un attentato. Resta dunque il fatto che l’accaduto ha causato tantissimi danni. Sull’aspetto sanitario sia su quello alimentare ed economico. E che questi paesi, nonostante siano bellissimi paesi, restino sempre quelli più pericolosi.