DPCM del 3 dicembre
3 dicembre 2020: il presidente del consiglio Giuseppe Conte firma il Dpcm per fronteggiare l’emergenza Covid – 19 in vista delle festività natalizie.
DPCM del 3 dicembre: perché è stato firmato?
È stato firmato ieri 3 dicembre 2020 il nuovo DPCM da parte del presidente del consiglio Giuseppe Conte. L’obiettivo di questo nuovo decreto è quello di scongiurare una terza ondata di contagi, in particolare in vista delle festività natalizie. Le novità di questo nuovo decreto, infatti, interessano in particolar modo i principali giorni festivi di dicembre e gennaio: 25 e 26 dicembre, nonché 1° e 6 gennaio.
DPCM del 3 dicembre: quali sono le nuove misure nei giorni festivi?
Il DPCM del 3 dicembre è in vigore da oggi, prima di tutto riconferma il sistema delle regioni “colorate”. A prescindere da ciò, dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno comunque vietati gli spostamenti fra regioni di ogni colore, a meno che non si abbia nella regione d’arrivo la residenza o il domicilio. Il 25 e 26 dicembre, nonché 1° gennaio sono vietati anche gli spostamenti fra comuni, mentre in casa è consigliato non ricevere persone non conviventi.
Coprifuoco confermato dalle 22 della sera alle 5 del mattino, tranne che per la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, in cui il coprifuoco sarà esteso fino alle 7 del mattino. Resta consentito spostarsi ovviamente per motivi lavorativi, di salute o necessità. Fra le necessità, rientra anche l’assistenza a persone non autosufficienti.
Cosa è stato deciso per i negozi?
Il DPCM del 3 dicembre conferma che i negozi potranno restare aperti fino alle 21 dal 4 dicembre al 6 gennaio, ad esclusione per le regioni in zona rossa. I negozi non essenziali nei centri commerciali chiuderanno nei weekend e nei giorni prefestivi e festivi.
Bar, ristoranti, pizzerie o locali simili resteranno aperti in zona gialla a pranzo – anche il 25 e 26 dicembre – per la consumazione al tavolo dalle 5 alle 18. Massimo quattro persone per tavolo, a meno che non si tratti di conviventi.
Nelle aree arancioni e rosse questi locali possono restare aperti dalle 5 alle 22 per l’asporto, mentre la consegna a domicilio è consentita in qualunque orario.
Cosa è stato deciso per le scuole, gli impianti sciistici e lo sport?
A partire da gennaio gli studenti delle superiori torneranno a scuola in presenza al 75%.
Chiusi per le festività natalizie anche gli impianti sciistici fino al 7 gennaio. Sospese ancora palestre e attività sportive, tranne competizioni ed eventi di livello agonistico riconosciuti dal CONI.
DPCM del 3 dicembre: riguardo ai viaggi esteri e gli hotel?
Il DPCM del 3 dicembre chiarisce che chi rientra in Italia dall’estero deve sottostare a una quarantena di due settimane. Chi arriva da un paese dell’Unione Europea invece, dal 10 dicembre, deve certificare all’imbarco del volo di aver effettuato un tampone – risultato negativo – nelle 48 ore precedenti all’ingresso in Italia.
Aperti anche gli hotel nel periodo natalizio. Tuttavia, i ristoranti interni il 31 dicembre chiuderanno alle 18 e il “cenone” sarà consentito con il servizio in camera.
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