Con la proroga dello stato di emergenza sul territorio nazionale fino al 31 marzo 2022, il Ministero della Salute ha emanato le nuove restrizioni per quanto riguarda i viaggi all’estero ed il rientro in Italia, rivolte ai cittadini italiani e non che hanno soggiornato in un paese Europeo o extra Europeo negli ultimi 14 giorni.
Le nuove regole per rientrare in Italia dall’estero
Per rientrare in Italia, le persone provenienti da Paesi Europei o extra Europei devono seguire regole differenti in base a se hanno effettuato o meno il vaccino.
Ogni cittadino può consultare con precisione tutte le disposizione in base agli elenchi dei paesi di spostamento: salute.gov.it
L’ultima Ordinanza emanata per contrastare la diffusione della nuova variante Omicron, obbliga chi rientra dai Paesi Europei ad effettuare un tampone (molecolare negativo effettuato 48 ore prima, oppure 24 ore prima se rapido) prima di rientrare in Italia e a compilare il PLF (Passenger Locator Form – Modulo di localizzazione digitale), anche in possesso di Super Green Pass (quindi, anche per i vaccinati o guariti dal Covid). Mentre chi non è vaccinato deve effettuare, oltra al tampone e al PLF, anche cinque giorni di quarantena, con un ulteriore test al termine dell’isolamento. Quest’obbligo riguarda tutti i cittadini, compresi i bambini a partire dai 6 anni.
Le regole per i Paesi extra Europei
Per chi proviene da altri Paesi (Elenco D), o ci ha soggiornato negli ultimi 14 giorni e deve rientrare in Italia, ci sono alcune regole differenti. Viene richiesto: PLF, Super Green Pass e test molecolare negativo (72 ore prima dell’arrivo se molecolare). Nel caso di ingressi da UK, Irlanda del Nord e dalle isole il cittadino deve effettuare un tampone molecolare entro le 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia.
In caso di mancata presentazione di tali certificazioni viene richiesto l’isolamento fiduciario per cinque giorni, con l’obbligo di effettuare un tampone al termine dello stesso.
Mentre, per i paesi dell’elenco E i giorni di isolamento aumentano a dieci. Inoltre, è vietato l’ingresso in Italia alle persone che nei 14 giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini. Eccezione viene fatta per i cittadini italiani che hanno la residenza anagrafica in Italia.
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