La legge di Bilancio ha introdotto importanti novità alla normativa sul reddito di cittadinanza 2022.
Ricordiamo che il reddito di cittadinanza è un sussidio economico mensile a supporto di famiglie e persone con determinate caratteristiche e che rispettino alcuni requisito di reddito. Il beneficio economico viene erogato attraverso la Carta Reddito di cittadinanza. Oltre a dare un supporto economico, il reddito di cittadinanza è anche uno strumento di reinserimento al lavoro. Scopriamo le novità.
Le novità del reddito di cittadinanza 2022
Nel dettaglio, le novità sono le seguenti:
- maggior controllo sul rispetto dei requisiti per ogni domanda. Grazie all’l’Inps e ai Comuni si potranno verificare rapidamente i dati anagrafici, di residenza, di soggiorno e di cittadinanza;
- il sussidio decade dopo due offerte di lavoro rifiutate, e non tre, come in precedenza;
- è previsto un taglio dell’importo al rifiuto della prima offerta di lavoro;
- la diminuzione progressiva del sussidio, dal sesto mese di percezione, per incentivare il beneficiario della misura a cercare lavoro (tale misura, però, non verrà applicata ai nuclei familiari in cui vi sono minori di età inferiore a tre anni).
Quali sono i requisiti?
I requisiti del richiedente per ottenere il reddito di cittadinanza 2022 sono:
- cittadinanza italiana o europea, o permesso di soggiorno di lungo periodo UE;
- residenza in Italia da almeno dieci anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo;
- patrimonio immobiliare italiano o europeo, inferiore a 30.000 euro in riferimento al nucleo familiare, non comprensivo dell’abitazione principale;
- patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo (fino a un massimo di 10.000 euro) e incrementato di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo, con ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo con disabilità;
- ISEE inferiore a 9.360 euro;
- reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicati per un determinato parametro di equivalenza, a seconda dei casi;
- possesso di autoveicoli, in riferimento a tutti i componenti del nucleo familiare, entro i 1.600 cc di cilindrata o, per i motoveicoli entro i 250 cc, non di recente immatricolazione.
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